Venerdì 9 marzo si è svolta nella biblioteca pubblica di Novi Ligure, sede del centro comunale di cultura G. Capurro, la conferenza dal titolo Attenti al Lupo, a cura di G.E.A. Animal’s Land Onlus, associazione che si occupa della protezione degli animali, rappresentata dalla sig.ra Fiammetta Bollero, con Paolo Rossi, fotografo di fauna selvatica e naturalista che da anni svolge attività di monitoraggio e salvaguardia del lupo vivendo a stretto contatto con il territorio, e M.Grazia Gavazza rappresentante della sezione C.A.I. di Novi Ligure.
Durante l’incontro si è parlato del ritorno naturale del lupo appenninico (Canis lupus italicus) nei nostri luoghi, o meglio, nei suoi luoghi, ossia in quell’ecosistema che corrisponde ai boschi ed alle praterie della catena appenninica ed alpina da dove era scomparso in passato a causa della persecuzione dell’uomo perpetuata nei secoli nei confronti di questo predatore per via delle leggende e delle credenze popolari che lo hanno ingiustamente dipinto nell’immaginario collettivo come un animale pericoloso e da estirpare in quanto emblema di aggressività e di tutto ciò che è selvaggio ed elude dal controllo dell’essere umano sulla natura.
Il giovane fotografo e documentarista Paolo ha illustrato le sue fotografie e filmati raccolti durante gli anni di appostamenti nell’entroterra ligure e non solo, ed ha spiegato al pubblico le modalità del suo lavoro di fotografo naturalista, attività che lui stesso paragona a quella degli antichi lupari di un tempo, ma con la differenza che al posto del fucile egli utilizza una macchina fotografica reflex per immortalare questi splendidi animali nei suoi meravigliosi scatti.
La conferenza è proseguita con gli intereventi dei vari relatori che hanno ribadito che nonostante tutto permane ancora da parte di alcuni un sentimento di avversione nei confronti del lupo dovuto soprattutto ad una scarsa o poco approfondita conoscenza in materia.
Ma oggi come un tempo il motivo concreto di attrito nella convivenza tra uomo e lupo va ricondotto al mondo dell’allevamento e della pastorizia con la differenza che rispetto al passato ora abbiamo a disposizione ulteriori sistemi di prevenzione dagli attacchi di lupo, come le recinzioni elettrificate, da affiancare al sempre efficiente ed intramontabile cane da guardianìa.
“Il lupo non deve essere visto come un problema ma al contrario come una risorsa a livello naturale e turistico” ha affermato M. Grazia Gavazza “Molte associazioni come il C.A.I. e gli enti parco promuovono ormai da anni un turismo responsabile legato all’educazione ambientale ed alla conoscenza, per esempio con la realizzazione di escursioni tematiche ed attività outdoor con guide specializzate, in modo da offrire un’occasione per unire un momento di piacevole relax ad una esperienza didattica e scientifica.”
Luca Serlenga