(…) Nel novembre 2017, una mucca è stata notata vicino alla foresta primitiva di Białowieża. L’ha vista Adam Zbyryt , un ornitologo che attraversa spesso quella zona. – L’incontro di un branco di bisonti nelle vicinanze della foresta di Białowieża non è sorprendente – ammise poi Zbyryt. Tuttavia, la mandria era eccezionale. – Sono stati contati circa 50 individui. Uno attirò la mia attenzione. Era di una tonalità completamente diversa rispetto al resto della mandria: la sua pelliccia era troppo chiara mentre il pelo del bisonte è castano o marrone – disse (…)
(…) Quella creatura dal pelo chiaro era in realtà una mucca di razza limousine, che in autunno fuggì dal suo proprietario per darsi alla libertà, unendosi alla mandria di bisonti. Oggi, dopo alcuni mesi, la mucca ribelle è ancora in mezzo a loro (…)
(uno scatto che ritrae la primitiva foresta di Bialowieza”
(…) “Da quello che sappiamo, questa mucca è fuggita dal proprietario a cavallo tra ottobre e novembre. L’ho notata di nuovo qualche giorno fa, lei era ancora con il branco di bisonti” – dice Rafał Kowalczyk in un’intervista al nostro portale. “Si tratta di una mucca giovane, non troppo coordinata con il gruppo. Sono ormai tre mesi che vive nel gruppo di bisonti. Così facendo ha certamente un’ottima protezione contro i lupi che vivono alla periferia della foresta di Bialowieza” – spiega (…)
(Foto di Rafal Kowalczyk)
(…) Secondo Kowalczyk, il fatto che mucche e bisonti abbiano rapporti non dovrebbe essere una sorpresa. La mucca è un animale da pascolo, un brucatore proprio come un bisonte e ci sono molte somiglianze tra di loro. Ma queste somiglianze potrebbero comportare dei rischi. Infatti se la mucca si accoppia con un bisonte può creare uno o più ibridi oppure la mucca potrebbe morire durante il parto perché i vitelli dei bisonti sono di solito più grandi dei vitelli di “limousine” – spiega Kowalczyk. Lo scienziato però sostiene che la mucca è ancora troppo giovane per riprodursi. Tuttavia, si riserva il diritto di pensare a cosa fare per impedire l’ibridazione di una specie preziosa. (…)
(…) Kowalczyk sottolinea che la giovenca si sente a proprio agio tra i bisonti europei, e loro hanno accettato la sua presenza. È sopravvissuta al freddo, ha evitato l’attacco dei lupi e il ruolo di “animale un po emarginato dal gruppo” a quanto pare, non la infastidisce. Si distingue dal bisonte per il fatto che non è disturbata dalla vicinanza delle persone. Il bisonte selvatico europeo invece ha una reazione difensiva quando vede un uomo (…)