La marcia su Roma…dei LUPI!
Venerdi 25 novembre 2016
La marcia su Roma…dei LUPI!
di Paolo Rossi – paorossi.it
Una FOTO (forse) smaschera la presenza di un lupo nella Tenuta di Castelporziano (Roma)
(Foto di Panci Fabrizio postata su FB accompagnata dal commento “Mi affaccio alla riserva sicuro di vedere qualche cinghialotto ed invece mi ritrovo questo davanti, mi ha preso un colpo, sembrava un lupo…….un cinghiale alla sua vista è scappato”)
E così ce l’hanno fatta: i lupi hanno conquistato le grandi aree verdi incastonate fra le aree urbane della capitale d’Italia, Roma. In questi giorni un lupo è stato fotografato probabilmente nella Tenuta di Castelporziano, luogo celebre per “avere” all’interno dei suoi grandi recinti (4.000 ettari) specie di pregio come il Capriolo italico e il Cinghiale maremmano. Se la notizia verrà confermata dagli organi competenti, forse, la caccia di selezione da parte dell’uomo sugli ungulati che abitano la tenuta non sarà più necessaria! Ci penserà il lupo immortalato nella foto qui sopra a svolgere l’importante e NATURALE compito di “selecontrollore”. Già da 3-4 anni i lupi sono segnalati in zone molto vicine a Roma (vedi link articoli sotto) e sono i responsabili della vicina Oasi LIPU Castel di Guido a confermarmi ciò :“ci sono un maschio e una femmina che abitano stabilmente nella nostra oasi da almeno 3 anni”. I lupi hanno cominciato a colonizzare le aree verdi di Roma anni fa, arrivando probabilmente dai vicini e selvaggi Monti Simbruini, non si sono fatti intimidire da strade, cemento, umani poiché come dice il massimo esperto Italiano di lupi (Luigi Boitani): “il suo habitat è ovunque ci sia cibo e non rischi di essere ucciso”. In particolare nella Tenuta Presidenziale di Castelporziano, il lupo potrebbe essere penetrato da alcuni fori delle recinzioni (la recinzione forse è troppo vasta per un’accurata manutenzione) durante il periodo dell’amore dei Daini (un mese fa circa?!), periodo durante il quale l’odore di sperma e urina di questi ungulati si può diffondere per decine di chilometri fungendo forse da attrattivo per un lupo vagante (*) in cerca di nuovi territori e nuove prede. Il lupo in questione potrebbe essere giunto da zone vicine come la contigua Riserva Naturale di Decima Malafede o la non distante Riserva Regionale dei Castelli Romani: zone verdi ricche di possibili prede selvatiche ma anche vere e proprie isole verdi incastonate in un mare di cemento e strade. L’ennesima prova (non necessaria) delle incredibili capacità di adattamento del lupo e in particolare dei nostri lupi (Canis lupus italicus).
Lascia un Commento
Want to join the discussion?Feel free to contribute!